Tecniche Chirurgiche Mastoplastica - Chirurgia Plastica Roma

Tecniche Chirurgiche Mastoplastica

Gen 17

TECNICHE DI MASTOPLASTICA ADDITIVA

L ’intervento di mastoplastica additiva ha lo scopo di modificare la forma e il volume di mammelle, sia che presentino problemi congeniti perché non si sono mai sviluppate oppure problemi successivi come per le mammelle svuotate per allattamenti o cali di peso. L’operazione consiste nell’inserimento di apposite protesi, sotto alla ghiandola, oppure più in profondità, sotto il muscolo pettorale. In base alle caratteristiche delle mammelle ed alle preferenze della paziente potranno variare alcuni aspetti dell’intervento.

Mastoplastica Additiva Roma Video

In primis abbiamo differenti opzioni per l’incisione cutanea: il cosiddetto “taglio”per l’inserimento della protesi può essere a livello del solco sottomammario, accesso preferito, in corrispondenza dell’areola, o più raramente all’ascella.

In secundis Anche la sede di impianto delle protesi può variare in base a dove si posiziona la tasca di alloggiamento dell’impianto: sottoghiandolare o sottomuscolare. Infine la variabile legata al tipo, forma e volume delle protesi.

In ogni caso, attraverso l’incisione cutanea, verrà allestita una tasca per alloggiare la protesi, rotonda o anatomica, centrata sotto il capezzolo. La sutura sarà intradermica. Grazie a particolari strumenti non siamo soliti usare dei drenaggi aspirativi. La scelta della sede dipende dalla situazione: dimensioni dell’areola, definizione del solco sottomammario e dal tipo e dalle dimensioni delle protesi scelte; la preferibile è quella sottomammaria, ma nei casi in cui occorra una pessi modesta può essere preferita la periareolare . Generalmente si possono inserire le protesi in una tasca subito sotto alla ghiandola se lo spessore dei tessuti garantisce un’adeguata copertura della stessa. Per valutarlo il chirurgo utilizzerà il pinch test. Le protesi devono Essere collocate in una tasca sotto il muscolo pettorale nelle persone magre o con ghiandole poco rappresentate.

Nei casi congeniti di mammelle tuberose o nelle malformazioni post gravidiche è opportuno rimodellare le ghiandole per migliorare il risultato. L’intervento di mastopessi o lifting può essere associato all’impianto delle protesi nei casi in cui le mammelle, oltre che piccole siano eccessivamente rilassate (ptosi mammaria).

Foto Mastoplastica Prima e dopo