Sostituzione Protesi Seno Roma - Chirurgia Plastica Roma

Sostituzione Protesi Seno Roma

Feb 25

L'aumento del seno dopo la rimozione dell'impianto protesico: Una nuova Procedura

Oggi è possibile la sostituzione delle protesi al seno con grasso prelevato dal paziente: secondo un rapporto del numero di dicembre 2012 di Plastic and Reconstructive Surgery®, la rivista medica ufficiale della American Society of Plastic Surgeons (ASPS). Questa procedura offre una alternativa nuova alle donne sottoposte a rimozione di protesi mammarie utilizzate per l'aumento del seno o per la sua ricostruzione post oncologica.
"La tecnica, chiamata scambio simultaneo di protesi con grasso (SIEF), rappresenta un cambiamento di paradigma concettuale che consiste nell’ usare il grasso naturale per l'aumento volumetrico e rimodellamento del seno", così scrive il Dr. Daniel Del Vecchio, chirurgo a Boston. Egli ritiene che sia una metodica nuova ed utile per sostituire le protesi mammarie e ne ha illustrato le possibilità di l'utilizzo con il tessuto adiposo proveniente dalla liposuzione riutilizzato per l'aumento del seno o la ricostruzione: “L’impianto protesico viene sostituito con il grasso della paziente”, il Dr. Del Vecchio ha utilizzato questa metodica per la prima volta già 7 anni fa su una paziente che desiderava mammelle più naturali e morbide.
Sono stato invitato come oratore alla IV International Conference of Regenerative Surgery, poiché c’era anche ospite il dr Del Vecchio abbiamo approfittato e chiesto ulteriori spiegazioni.
Il Dr. Del Vecchio ha progettato l'approccio SIEF come un modo per mantenere il volume delle mammelle creando una forma più naturale dopo la rimozione dell'impianto protesico. In pratica si cominciala tecnica già prima dell'intervento chirurgico,perchè la paziente completa per tre settimane una "pre-espansione" utilizzando un dispositivo simile ad un reggiseno (il Brava®), che utilizza una leggera pressione negativa (ovvero il vuoto) per espandere progressivamente il seno.
Durante l’intervento in primis si preleva grasso dall’addome e dalle cosce, quindi lo si tratta e si effettua “l’inversione della liposuzione” iniettando il grasso nello spazio mammario sovrastante le protesi. Utilizzando le cellule adipose del paziente, ricche di cellule staminali, il chirurgo può scolpire e rimodellare il seno, permettendo una transizione liscia nella parte superiore, ovvero eliminando il difetto dello “scalino” tipico di certe mammelle con protesi. Quindi vengono rimossi gli impianti, eliminando la "tasca" che avevano precedentemente occupato. Questo riduce la pressione all'interno delle mammelle, permettendo così l'iniezione di grasso supplementare. Questo grasso viene iniettato nello spazio sottocutaneo (sotto la pelle), uno spazio che era stato creato dalla pre-espansione con il sistema Brava”.
Così, in una procedura unica, il dottor Del Vecchio è in grado di rimuovere le protesi e sostituirle con cellule di grasso del paziente, creando un aspetto più naturale. Il follow-up dopo un anno, conferma che le mammelle hanno circa lo stesso volume che con le protesi, ma con un risultato estetico più soddisfacente: un aspetto naturale in una procedura unica
Dice il dr Del Vecchio “L'aumento del seno con protesi è la più comune procedura di chirurgia estetica. Ma alcuni pazienti alla fine rimuovono gli impianti, non per problemi relativi agli stessi impianti, ma a causa di problemi dei tessuti molli nel sito di impianto o perché sono insoddisfatti dei loro risultati”
La procedura SIEF illustra ulteriormente la versatilità e il valore clinico di grasso autologo per specifiche applicazioni di chirurgia plastica. Notando che gli impianti e l’uso del grasso hanno entrambi vantaggi e svantaggi, il Dott. Del Vecchio conclude: "Se il dibattito corrente è 'protesi vs grasso', la versatilità del grasso e l'affidabilità del volume degli impianti possono, in futuro, evolversi finché le protesi ed il grasso potranno “lavorare” insieme. “