News & Blog - Chirurgia Plastica Roma

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Giu 23

mano aperta

Nell'iperidrosi palmare primaria la durata dell'efficacia aumenta con il ripetere delle iniezioni : uno studio su 28 pazienti

Rivista: Journal of the American Academy of Dermatology. Volume 70, Issue 6, Pages 1083–1087, June 2014


Le iniezioni intradermiche di tossina botulinica sono generalmente efficaci ma, nell'iperidrosi palmare primaria, hanno un effetto transitorio. Queste iniezioni vengono ripetute quando i sintomi si ripresentano. Purtroppo ancora non sappiamo come cambi la durata dell'efficacia quando vengono ripetute tali iniezioni.

Obiettivo
In questo studio retrospettivo abbiamo voluto indagare i cambiamenti in termini di durata di efficacia della tossina botulinica A (Dysport, Ipsen, Boulogne-Billancourt, Francia) con la ripetizione delle iniezioni nei pazienti con iperidrosi palmare primaria.

Metodi
Da Maggio 2001 ad Aprile 2012 sono stati trattati 28 pazienti con una dose di 250 U di tossina botulinica A su ciascun palmo. Inoltre, abbiamo confrontato la durata di efficacia delle prime e ultime iniezioni di tossina botulinica A.

Risultati
La durata media di efficacia è stata di 7 mesi per la prima iniezione e di 9.5 mesi per l'ultima; inoltre la differenza è stata statisticamente significativa (P= .0002).

Limitazioni
I limiti dello studio sono stati il numero relativamente piccolo di pazienti trattati in un unico centro e valutati retrospettivamente.

Conclusione
In base alle nostre conoscente questo studio è stato il primo ad aver segnalato un significativo aumento della durata di efficacia delle iniezioni di tossina botulinica A dopo ripetizioni delle stesse in pazienti con iperidrosi palmare primaria. Le ragioni di questo effetto possono essere ritrovate nel meccanismo d'azione della tossina botulinica: un aspetto che potrebbe migliorare la nostra comprensione degli effetti farmacologici.

Ago 23

Iperidrosi : quando la sudorazione crea imbarazzo

La sudorazione è un fenomeno normale soprattutto d’estate: in condizioni normali il nostro corpo produce circa mezzo litro di sudore al giorno, ma quando la temperatura sale notevolmente possiamo arrivare a sudare quasi due litri all'ora. Queste notevoli capacità sudorative nei momenti sbagliati possono assumere connotati particolarmente fastidiosi ed imbarazzanti, di notevole ostacolo alle relazioni sociali.

L'iperidrosi e' in effetti una patologia caratterizzata da sudorazione eccessiva per le richieste termoregolatrici ed emotive. Generalmente il problema inizia nell'infanzia o nell'adolescenza, ma si protrae per tutta la vita. Le cause possono essere sconosciute oppure secondarie ad altre patologie di endocrine (ipoglicemia, ipertiroidismo), dietetiche (consumo elevato di alimenti o integratori contenenti caffeina, capsaicina o altri agenti termogeni), farmacologiche (antipiretici, colinergici, antidepressivi, amfetamine).

Esiste una terapia ? Nelle iperidrosi secondarie bisogna individuare e trattare la causa, ma quando rimane solo il sintomo allora possiamo ricorrere ad un rimedio efficace :una proteina prodotta dal batterio Clostridium botulinum è in grado di bloccare la secrezione del sudore da parte della ghiandola sudoripara. Questo grazie all'inibizione del rilascio di un neurotrasmettitore ( l'acetilcolina), dalle terminazioni nervose, con conseguente arresto dell'impulso nervoso responsabile della stimolazione della ghiandola sudoripara, che quindi non viene eliminata, bensi' inibita. Molti mesi dopo le terminazioni nervose riacquistano la capacità di rilasciare nuovamente l'acetilcolina con conseguente graduale ripresa della sudorazione.Gli effetti del botulino sul sistema nervoso sono noti da oltre un secolo, ma l'utilizzo in medicina della tossina inizia negli anni '60, soprattutto in campo neurologico. Non vi sono controindicazioni all'uso del botulino, alla luce della lunga esperienza in capo medico.

La Iperidrosi terapia consiste nell'effettuazione di molteplici iniezioni, tramite sottilissimi aghi intradermici con minime quantità di tossina, in modo da trattare uniformemente la superficie interessata dal fenomeno, l'efficacia delle infiltrazioni si manifesta dopo due o tre giorni ed in genere perdura per 6–8 mesi. In seguito la sudorazione si ripresenterà, all'inizio in modo lieve, aumentando poi molto lentamente. In molti casi anche dopo un anno non viene raggiunto il livello di iperidrosi iniziale. Le infiltrazioni di Botulino possono essere praticate in qualunque zona del corpo.

Ago 13

Una opzione per modellare o Ringiovanire il seno ? ringiovanire ed anche riparare agli inestetismi delle protesi mammarie, si può ricorrere all'intervento di Micro Lipofilling del seno

 

Molte donne non si sentono in armonia con l'aspetto del proprio seno, ma non accettano l'idea di avere dentro di se delle protesi che in definitiva sono un corpo estraneo. Altre invece dopo aver finalmente fatto l'intervento di aumento non si sentono pienamente soddisfatte a causa di asimmetrie o di evidenza eccessiva della protesi.

Le mammelle possono essere di dimensioni poco sviluppate relativamente al resto del corpo, oppure evidentemente asimmetriche, ma possono anche subire nel corso degli anni gli effetti di repentini cambi di volume come nella gravidanza o a seguito di drastiche diete. Infine esistono malformazioni più o meno evidenti, ad esempio la cosiddetta mammella tuberosa ( perché a forma di patata) o il mancato sviluppo di una mammella. 

 

L'alternativa alle protesi é sempre stato il trapianto nelle mammelle del proprio grasso prelevato da addome o cosce, purtroppo in passato spesso questo trapianto non andava a buon fine e gli effetti sparivano in poco tempo. Il problema era legato alla metodologia di prelievo e di inserimento, infatti prelevando il grasso in modo " aggressivo" ed inserendolo nella mammella tutto insieme si creava un danno a quelle cellule del grasso ( gli adipociti) che si voleva trapiantare che quindi si "dissolvevano" in pochi mesi. I moderni studi hanno permesso di scoprire la corretta modalità di trapianto che prevede, come dice anche il titolo di questo articolo, una metodologia quasi microchirurgica. Infatti gli aghi utilizzati pre prelevare, rigorosamente a mano, il grasso sono del calibro di circa 2mm, la metà di quelli precedentemente usati. Il tessuto così ottenuto non viene strapazzato in centrifughe ma "lavato" e quindi inserito con aghi e siringhe molto piccoli con una modalità che si potrebbe quasi definire "goccia a goccia". Questi micro innesti di grasso non solo sopravvivono nel tempo con maggior facilità, ma spesso si "ampliano" grazie a delle unità cellulari pluripotenti ( staminali) in esso contenute. Queste cellule "staminali" trapiantate in una mammella senile ne migliorano anche l'aspetto cutaneo e delle smagliature. Come già spiegato in altri articoli, non rimangono cicatrici né vengono utilizzati punti di sutura; é una metodica che si svolge in via ambulatoriale con anestesia locale e sedazione.

La convalescenza è di pochi giorni .
La metodologia, quasi innovativa in Europa, ha già invece oltre oceano molti anni di sperimentazione ed utilizzo, sebbene il paese leader negli studi su questa materia sia proprio il nostro.
La domanda che molti si pongono è se questa tecnica può o potrà sostituire le protesi mammarie, la risposta più appropriata é no, i casi devono essere selezionati in base all'aspetto ed agli obiettivi della paziente. Chi desiderasse grandi aumenti di proiezione e volume non potrebbe utilizzare mai una metodica simile, se non per perfezionare le protesi e rendere il risultato più naturale migliorando anche le cicatrici della mastoplastica.
Una domanda che non mi sento spesso porre, ma che mi piace comunque illustrare riguarda la sicurezza oncologica della metodica: sebbene la scienza medica non permetta affermazioni assolute, i numerosi studi esistenti permettono di escludere nelle donne che hanno effettuato il Lipofilling del seno un aumento del rischio oncologico.
In conclusione tra i vantaggi del micro Lipofilling delle mammelle c'é oltre alla naturalezza, semplicità e velocità anche la sicurezza. Nondimeno i controlli dovranno sempre essere eseguiti. Per qualcuno tra i vantaggi può esservi anche il rimodellamento di quelle zone da cui il grasso viene tolto nonché il lato economico: risparmiare il costo di degenza, protesi e convalescenza può essere anche interessante. Infine per quelle pazienti insoddisfatte della mastoplastica additiva con protesi il micro Lipofilling può evitare reinterventi restituendo la naturalezza desiderata alle mammelle che si é tanto desiderato aumentare.

Ago 13

Tatuaggi? occhio all'inchiostro! Gli inchiostri neri dei tatuaggi-inducono la produzione di specie reattive dell'ossigeno, ma senza idrocarburi aromatici policiclici Rivista: Experimental Dermatology. doi: 10.1111/exd.12178 Autori: Trine Høgsberg, Nicklas Raun Jacobsen, Per Axel Clausen, Jørgen Serup (Traduzione) Gli inchiostri neri dei tatuaggi sono composti da nanoparticelle di carbonio, additivi e acqua e possono contenere degli idrocarburi aromatici policiclici (PAHs). In questo articolo ci siamo proposti di chiarire se le specie reattive dell'ossigeno (ROS) indotte dagli inchiostri neri in vitro fossero legate alla chimica dei pigmenti, alle proprietà fisico-chimiche delle particelle di inchiostro e al contenuto degli additivi chimici e dei contaminanti (tra cui PAHs). Lo studio ha incluso nove marche di inchiostri per tatuaggi, ciascuno con sei colori diversi (nero, rosso, giallo, blu, verde e bianco) e due ulteriori inchiostri neri di altrettante marche (n = 56). Il potenziale di formazione dei ROS è stato determinato con il test della diclorofluoresceina (DCFH); inoltre, è stato sviluppato un metodo semiquantitativo per lo screening dei composti organici estraibili dall'inchiostro dei tatuaggi che si è basato sulla gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS) e sulla spettrometria di massa a tempo di volo con desorbimento/ionizzazione laser assistito da matrice (MALDI-TOF-MS). Due inchiostri neri hanno prodotto elevate quantità di ROS. I radicali perossilici hanno rappresentato fino al 72% dei radicali liberi generati, mentre i radicali idrossilici e l'H2O2 hanno rappresentato <14% e 16%, rispettivamente. Gli stessi due inchiostri si sono aggregati fortemente in acqua rispetto agli altri inchiostri neri: essi non hanno mostrato alcun modello condiviso per quanto riguarda i PAHs e le altre sostanze organiche. Il modello di aggregazione, invece, è stato condiviso solo dagli inchiostri colorati appartenenti alla stessa marca. Dieci inchiostri neri degli 11 totali hanno avuto delle concentrazioni di PAH superiori al livello raccomandato dal Consiglio Europeo, e tutti e 11 hanno superato il livello consigliato di benzo(a)pirene. Pertanto si tratta di una nuova scoperta in cui l'aggregazione delle particelle di pigmento del tatuaggio si correla con la produzione di ROS e con la marca, indipendentemente della composizione chimica o dai PAHs.

Lug 30

rinofiller

Rinofiller. Una rinoplastica senza bisturi? Non si può certo parlare di una metodica alternativa alla chirurgia, ma senz'altro è una soluzione praticabile ed efficace per piccoli difetti.

Si tratta di iniettare, in anestesia locale, un filler che aiuta a rimodellare il naso, in poco meno di mezz'ora, evitando la sala operatoria e la convalescenza .
La novità consiste nella permanenza dell'effetto del trattamento, infatti il principale filler é sempre stato l'acido ialuronico, che si riassorbe in circa 12/18 mesi ( ha causa dei gravi e frequenti effetti collaterali mai usare prodotti sintetici non riassorbibili). Oggi grazie all'uso, anche combinato, del micro Lipofilling i risultati si approssimano a divenire definitivi e comunque di lunga permanenza.
In dettaglio, filler a parte, l'intenzione avviene in tre punti: alla radice del naso, per far scomparire la cosiddetta "gobba”, alla punta, per ottenere un naso all’insù, oppure sul dorso, nel caso si presenti il cosiddetto “naso a sella”, che ha spazi vuoti da riempire.
Un tocco in più è dato dalla iniezione di botulino alla base del naso, per paralizzare temporaneamente il piccolo muscolo che fa abbassare la punta donando le maggiore proiezione ed eliminando l'effetto del naso "parlante" ( cosiddetto perché la punta si muove mentre si ride o si parla).
Deve essere sottolineato che il rinofiller corregge esclusivamente un problema estetico e mai uno funzionale, per cui l’intervento chirurgico rappresenta l’unica soluzione.
Ricapitolando: serve per correggere la punta discesa, la " gobbetta" e difetti post chirurgici o post traumatici. Durata: 20/40 minuti in ambulatorio ed anestesia locale.
Convalescenza: nessuna. Costo tra i 500 ed 950€.

Lug 24

Come eliminare definitivamente il dolore ai tacchi?

L'utilizzo della metodica del Lipofilling per i piedi non ha una finalità prettamente estetica, ma soprattutto funzionale. Infatti , soprattutto nelle donne affezionate alle scarpe con i tacchi, alcune regioni dell'avampiede e del calcagno manifestano dolori cronici e ridotta tolleranza alle calzature . La tecnica prevede di "imbottire" le strutture osseo tendinee di appoggio con tessuto adiposo che forma dei virtuali cuscinetti ammortizzatori. Questo permette di guarire dai disturbi e riprendere a calzare liberamente anche i tacchi più vertiginosi. Anche in questo caso l'intervento è ambulatoriale: si effettua tutto in anestesia locale, senza punti ne degenza, dopo pochi giorni si riprendono le normali attività e già da subito si può camminare senza particolari limitazioni . Occorrono circa due ore ed il costo oscilla tra i 1900 ed i 2900€.

Lug 24

Mani e piedi: problemi diversi soluzione in comune

La mano è da sempre una spia impietosa dell'avanzare degli anni. Alle macchie, talvolta precoci, segno di danno solare, si sovrappone un quadro di eccessiva magrezza: l'insieme accentua quello che sarebbe di per se il dato anagrafico.
Fortunatamente il problema delle macchie trova oggi una definitiva e rapida soluzione nella terapia con LASER e luce pulsata, non è invece altrettanto univoco il rimedio per la precoce senescenza strutturale della mano quando si presenta ossuta e nodosa.
Una soluzione temporanea potrebbe essere rappresentata dai filler riassorbibili quali idrossiapatite di calcio (Radiesse) o l'acido ialuronico ( Macrolane). Un rimedio che però, in entrambi i casi, è di breve durata, all'incirca 12 mesi.
La novità di questi anni, come accade spesso, è un nuovo approccio ad una metodica già utilizzata: Attualmente il Gold standard antiaging per la mano è il Lipofilling mani e piedi con cellule staminali: consiste nel trapianto sottocute di una idonea quantità di tessuto adiposo prelevato in anestesia locale da un altra sede (pancia, fianchi, ginocchia, etc.) . La novità consiste nella nuova tecnologia di prelievo ed innesto mediante agocannule molto piccole. Questo permette di conservare la vitalità delle cellule trapiantate e ridurre ai minimi termini gli effetti nell'area donatrice.
Questo tessuto riempie naturalmente donando alle mani un aspetto molto trofico in modo permanente. Inoltre le cellule staminali contenute nel tessuto adiposo, interagendo con la cute, le donando una texture rinnovata e giovanile, riducendo il rischio di formazione di nuove macchie. Inoltre si può effettuare nella stessa seduta di laser terapia per le macchie.
Non ci sono tempi di convalescenza, dopo un paio di giorni si può riprendere qUalsiasi attività. Non ci sono punti ma solo piccoli cerotti da tenere 3/4 giorni.
L'intervento ambulatoriale si effettua in anestesia locale, durata circa due ore, il costo oscilla tra i 1500-2800€. La laser terapia dai 200 ai 900€ in più.

Mag 13

Iniezioni di tossina botulinica viso, per rimuovere le rughe del viso.

Sorridere, accigliarsi, ammiccare, masticare socchiudere gli occhi: qualsiasi movimento del viso può condurre a uno dei più comuni segni dell’invecchiamento: le rughe che ci fanno apparire stanchi o addirittura arrabbiati quando in realtà non lo siamo. Uno dei rimedi più veloci, e più sicuri per rimuovere le rughe è un'iniezione.
Le iniezioni di tossina botulinica possono sembrare una procedura semplice, dal momento che sono solo poche piccole iniezioni. Ma in realtà si tratta di una procedura a metà tra arte e scienza che dovrebbe essere praticata solo da un professionista esperto. Basterebbe sapere che ci sono 43! muscoli nella faccia perciò è fondamentale che la persona che esegue le iniezioni capisca ed individui i punti corretti per il trattamento ottimale di ciascuno.
Le iniezioni di questa sostanza bloccano segnali nervosi al tessuto muscolare, quindi si indebolisce il muscolo che non può contrarsi come prima e quindi diminuiscono le rughe del viso originate dalla contrazione muscolare. In mani esperte l’effetto del farmaco è molto naturale; giovi sapere che tra tutti i prodotti iniettabili utilizzati in cosmetica, il botulino è il più sicuro, in quanto è un vero farmaco, usato da oltre trenta anni in medicina e di cui si conoscono bene tutti gli effetti: paradossalmente è un farmaco più innocuo della ben più nota Aspirina.
La tossina botulinica può essere combinata con altre procedure cosmetiche pelle come peeling chimici, filler dermico o microdermoabrasione per migliorare ulteriormente i risultati. Questa combinazione di terapie può anche aiutare a prevenire la formazione di nuove linee e rughe.
Metodica
Viene utilizzato un ago sottilissimo, da 30G, per iniettare piccole quantità di tossina botulinica al fine di indebolire solo quei muscoli che producono le rughe, preservando le espressioni naturali del viso. Il trattamento di solito dura meno di 15 minuti, ma il numero di iniezioni necessarie dipende da diversi fattori. Non è necessaria alcuna anestesia. Non c'è nessun tempo di recupero o di convalescenza. ed i risultati si possono notare entro pochi giorni, comunque per vedere l'effetto completo può essere necessario attendere anche fino ad una settimana. Il miglioramento in genere dura quattro mesi. Si possono riprendere le normali attività immediatamente. Una nota di cautela: non strofinare o massaggiare le zone trattate perché la tossina botulinica potrebbe migrare verso un'altra zona del viso.
SITI DI INIEZIONE

Feb 25

L'aumento del seno dopo la rimozione dell'impianto protesico: Una nuova Procedura

Oggi è possibile la sostituzione delle protesi al seno con grasso prelevato dal paziente: secondo un rapporto del numero di dicembre 2012 di Plastic and Reconstructive Surgery®, la rivista medica ufficiale della American Society of Plastic Surgeons (ASPS). Questa procedura offre una alternativa nuova alle donne sottoposte a rimozione di protesi mammarie utilizzate per l'aumento del seno o per la sua ricostruzione post oncologica.
"La tecnica, chiamata scambio simultaneo di protesi con grasso (SIEF), rappresenta un cambiamento di paradigma concettuale che consiste nell’ usare il grasso naturale per l'aumento volumetrico e rimodellamento del seno", così scrive il Dr. Daniel Del Vecchio, chirurgo a Boston. Egli ritiene che sia una metodica nuova ed utile per sostituire le protesi mammarie e ne ha illustrato le possibilità di l'utilizzo con il tessuto adiposo proveniente dalla liposuzione riutilizzato per l'aumento del seno o la ricostruzione: “L’impianto protesico viene sostituito con il grasso della paziente”, il Dr. Del Vecchio ha utilizzato questa metodica per la prima volta già 7 anni fa su una paziente che desiderava mammelle più naturali e morbide.
Sono stato invitato come oratore alla IV International Conference of Regenerative Surgery, poiché c’era anche ospite il dr Del Vecchio abbiamo approfittato e chiesto ulteriori spiegazioni.
Il Dr. Del Vecchio ha progettato l'approccio SIEF come un modo per mantenere il volume delle mammelle creando una forma più naturale dopo la rimozione dell'impianto protesico. In pratica si cominciala tecnica già prima dell'intervento chirurgico,perchè la paziente completa per tre settimane una "pre-espansione" utilizzando un dispositivo simile ad un reggiseno (il Brava®), che utilizza una leggera pressione negativa (ovvero il vuoto) per espandere progressivamente il seno.
Durante l’intervento in primis si preleva grasso dall’addome e dalle cosce, quindi lo si tratta e si effettua “l’inversione della liposuzione” iniettando il grasso nello spazio mammario sovrastante le protesi. Utilizzando le cellule adipose del paziente, ricche di cellule staminali, il chirurgo può scolpire e rimodellare il seno, permettendo una transizione liscia nella parte superiore, ovvero eliminando il difetto dello “scalino” tipico di certe mammelle con protesi. Quindi vengono rimossi gli impianti, eliminando la "tasca" che avevano precedentemente occupato. Questo riduce la pressione all'interno delle mammelle, permettendo così l'iniezione di grasso supplementare. Questo grasso viene iniettato nello spazio sottocutaneo (sotto la pelle), uno spazio che era stato creato dalla pre-espansione con il sistema Brava”.
Così, in una procedura unica, il dottor Del Vecchio è in grado di rimuovere le protesi e sostituirle con cellule di grasso del paziente, creando un aspetto più naturale. Il follow-up dopo un anno, conferma che le mammelle hanno circa lo stesso volume che con le protesi, ma con un risultato estetico più soddisfacente: un aspetto naturale in una procedura unica
Dice il dr Del Vecchio “L'aumento del seno con protesi è la più comune procedura di chirurgia estetica. Ma alcuni pazienti alla fine rimuovono gli impianti, non per problemi relativi agli stessi impianti, ma a causa di problemi dei tessuti molli nel sito di impianto o perché sono insoddisfatti dei loro risultati”
La procedura SIEF illustra ulteriormente la versatilità e il valore clinico di grasso autologo per specifiche applicazioni di chirurgia plastica. Notando che gli impianti e l’uso del grasso hanno entrambi vantaggi e svantaggi, il Dott. Del Vecchio conclude: "Se il dibattito corrente è 'protesi vs grasso', la versatilità del grasso e l'affidabilità del volume degli impianti possono, in futuro, evolversi finché le protesi ed il grasso potranno “lavorare” insieme. “