Viso - Chirurgia Plastica Roma

Viso

La bocca un elemento centrale nella bellezza del volto

Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,

non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno……
Pablo NERUDA


Aumento delle labbra con acido ialuronico roma

L’aumento di volume, il miglioramento della forma oppure il semplice ripristino di un aspetto più tonico e giovanile hanno guadagnato molta popolarità di recente grazie alla sicurezza ed alla facilità di impiego dell’acido ialuronico.
Esistono molti tipi di acido ialuronico, ma quello idoneo per le labbra ha un peso molecolare specifico in quanto deve coniugare la resistenza alla digestione enzimatica con la morbidezza ed elasticità tipiche della sede in cui deve essere iniettato.
Tali iniezioni possono essere fatte sia per aumentare il volume della mucosa che modificarne la forma oppure per evidenziare il disegno “effetto matita”.
Tali iniezioni possono essere ben tollerate grazie all’uso preventivo (30 minuti) di un anestetico topico del tipo della crema Emla. Oppure può essere effettuata una anestesia locale con lidocaina.
Gli effetti indesiderati si limitano a piccoli lividi, mentre la durata del trattamento oscilla dai quattro ai sei mesi.
Durata intervento ambulatoriale 30 minuti, anestesia topica e locale, recupero immediato, costo dai 350€


Aumento delle labbra con Grasso e cellule staminali

Voluminizzare le labbra con acido ialuronico ha come unico inconveniente la durata, essendo un filler riassorbibile. L’utilizzo di filler permanenti come il silicone è vietato, visti i problemi che crea, mentre l’utilizzo dei cosiddetti fili di Goretex produce un effetto di irrigidimento innaturale dei movimenti plastici della bocca. Un’alternativa fisiologica, permanete ed efficace può essere il trapianto di cellule adipose e staminali, che si effettua in anestesia locale ambulatorialmente: non sono necessari punti o convalescenza, anche se i lividi post iniettivi possono essere leggermente maggiori rispetto a quelli prodotti dalle iniezioni di acido ialuronico.
La componente di cellule staminali produce anche un effetto di “ringiovanimento” della mucosa della bocca
Durata intervento ambulatoriale 70 minuti, anestesia locale, recupero immediato, costo dai 700€


 

I solchi naso genieni: consigli correttivi per le antiestetiche parentesi ( )?


I solchi naso-labiali, o naso genieni, sono le profonde rughe che corrono dal lato del naso all'angolo della bocca. Queste rughe anche dette “le parentesi” si sviluppano con l'età e possono essere uno dei primi segni visibili dell'invecchiamento del viso, specie nell’uomo. Ecco perché i sono anche una delle prime zone del viso oggetto di procedure di ringiovanimento facciale.
Le opzioni da scegliere sono molte: filler iniettabili, alcuni tipi di lifting che incorporano questa zona del viso o l’escissione; ovviamente il primo passo è quello di consultare un chirurgo plastico per analizzare il problema nello specifico e discuterne le soluzioni
I trattamenti più comuni per la correzione della piega naso-labiale sono i filler iniettabili. Si tratta di sostanze che esplicano la loro azione “spingendo” le pieghe verso l'esterno.
Opzioni comuni includono filler di acido ialuronico, la cui durata oscilla tra i 6 ed i 12 mesi, possono essere necessarie anche più fiale: tutto dipende dall’entità del solco; un’alternativa può essere il Radiesse, molto plastico e leggermente più durevole dell’acido ialuronico.
Ultima scelta, ma la più importante tra i filler è il prorpio grasso arricchito di cellule staminali: oltre a riempire in modo pressoché permanente permette anche il ringiovanimento della cute circostante l’impianto.
Il lifting facciale è un importante intervento chirurgico con tempi di inattività e rischi non insignificanti. Non ha solo lo scopo di correggere il solco naso-labiale, ma deve essere preso in considerazione solo in caso di un generale invecchiamento di tutto il terzo medio inferiore del volto.
L’escissione può essere presa in considerazione solo per solchi profondi in persone anziane, lo svantaggio principale è una cicatrice visibile
Riassumendo : per il filler riassorbibile tempo 30 minuti, recupero 24 ore costo da 350€; per il lipofilling permanente con cellule staminali tempo 60 minuti, recupero 48/72 ore costo da 600€;

approfondimento : La ginnastica anti rughe


Blefaroplastica Roma Il lifting delle palpebre o blefaroplastica è la procedura atta a rimuovere l'eccesso di grasso e di pelle delle palpebre superiori e inferiori che conferisce allo sguardo un aspetto senescente e stanco

L'incisione superiore è di solito fatta lungo la piega della palpebra, mentre l'incisione per la palpebra inferiore può essere effettuata all'interno, evitando cicatrici esterne (transcongiuntivale) o esternamente appena sotto le ciglia. L’area perioculare può essere migliorata con trattamenti laser o medico estetici che potranno essere discussi in occasione della prima visita.

Puoi essere un buon candidato alla Blefaroplastica se hai una o più di queste caratteristiche: un eccesso cutaneo che nasconda la piega naturale delle palpebre superiori e/o pelle atonica che pende dalle palpebre superiori; un eccesso di pelle aggrinzita sulle  palpebre inferiori; delle borse adipose  e occhiaie sotto gli occhi

La blefaroplastica renderà lo sguardo più fresco, giovanile e riposato, ma si devono attendere diverse settimane prima di raggiungere il risultato finale, anche le incisioni miglioreranno dopo certo numero di mesi diventando, di solito, a malapena visibili.

Il risultato è duraturo sebbene fattori ereditari e  stile di vita possano influenzarlo, inoltre se da un lato la rimozione del grasso che causa le “borse” è permanente, la lassità cutanea con il passare degli anni può tornare. Talvolta l’invecchiamento causa la  perdita di tono della fronte che, provocando un ulteriore cedimento delle sopracciglia, imita il ripetersi dell’effetto cadente delle palpebre superiori. In questo caso, la correzione può richiedere un lifting del sopracciglio.

Durante la prima visita saranno valutati tutti i dettagli dell’operazione adattandoli al caso specifico, è molto importante portare le analisi e riferire al medico tutti i disturbi a carico degli occhi ed eventualmente effettuare una consulenza oculistica.

La particolare tecnica dipenderà da molti fattori come la quantità di grasso e di pelle in eccesso, la posizione delle sopracciglia e la condizione dei muscoli intorno alle palpebre. A causa di fattori individuali, non tutti potranno raggiungere gli stessi risultati .
Come si svolge l’Intervento chirurgico: nella palpebra superiore, in genere, l'incisione viene nascosta all'interno della piega naturale della palpebra e si estende leggermente oltre l'angolo esterno nelle linee o in altre rughe preesistenti, poiché segue il contorno naturale della palpebra di solito è poco appariscente. Da questa incisione si elimina l’eventuale eccesso di grasso e si riduce il muscolo se necessario.
Nella palpebra inferiore, spesso l’incisione è nascosta appena sotto le ciglia: attraverso questa incisione, l’eccesso di pelle, di muscolo e di grasso (borse) vengono rimossi e, se necessario, può essere corretta la lassità muscolare; la cicatrice guarisce in modo poco evidente. La blefaroplastica si effettua in anestesia locale con sedazione, si viene monitorizzati dall’anestesista, ma l’intervento è ambulatoriale; comunque nelle 24 ore successive è opportuno avere accanto qualcuno che possa essere d’aiuto.

Rischi e complicanze: fortunatamente, le complicanze significative non sono frequenti. Ogni anno, molte migliaia di persone (nel 2010 152,123 pazienti e 147,540 nel 2011 solo negli USA) effettuano la blefaroplastica con successo e senza alcun problema.
Secondo la SICPRE, Società Italiana di Chirurgia Plastica i rischi, molto rari, sono: “edemi ed ecchimosi, destinati a scomparire … Nei primi giorni sono comuni anche lievi disturbi come fotofobia (la luce causa fastidio), lacrimazione, bruciore agli occhi ecc., che di solito si risolvono spontaneamente o seguendo le indicazioni del medico…  Le più frequenti complicazioni di questo intervento sono le deformazioni del bordo palpebrale inferiore, spesso legate alla retrazione cicatriziale, che possono risolversi spontaneamente, ma che talvolta necessitano di correzione chirurgica. Se sono state poste suture profonde, queste possono causare fastidio o gonfiore, che di solito si risolvono spontaneamente. Raramente si possono formare ematomi (raccolte di sangue all’interno dei tessuti) che devono essere evacuati. Ematomi profondi (eccezionali) potrebbero essere pericolosi per la funzione visiva. Le infezioni dopo questo tipo di intervento sono rarissime….(fonte SICPRE)”
È possibile ridurre al minimo determinati rischi, seguendo i consigli e le istruzioni del chirurgo plastico, sia prima che dopo la Blefaroplastica

Consigli preoperatori: smettere di fumare almeno 10 giorni prima e dopo l’intervento, assumere Arnica montana in granuli secondo la posologia che verrà indicata e non assumere aspirina: comunicare al medico le terapie in corso.

Dopo l’intervento si utilizzeranno delle creme e del ghiaccio per sgonfiare e ridurre il fastidio, mentre antibiotici e antidolorifici aiuteranno nelle prime giornate di convalescenza; il periodo di recupero varia notevolmente tra gli individui, in media 5 giorni. I primi giorni bisogna riposare tranquillamente con la testa sollevata, dopo 4 giorni saranno rimossi i punti e dopo una settimana sarà possibile truccarsi.
Si consiglia di indossare occhiali da sole scuri per un paio di settimane per proteggere gli occhi dal vento e dall’irritazione, utilizzando idonei colliri.
Dopo circa 10 giorni si potranno riprendere la maggior parte delle quotidiane attività, sebbene la visione possa rimanere un po’ sfocata, rendendo la lettura fastidiosa.

Riassumendo: durata intervento Blefaroplastica Roma 45/60minuti, riposo 3 giorni, rimozione dei punti 4 giorni,  portare alla prima visita analisi degli ultimi 3 mesi, eventuale consulenza oculistica se si soffre di disturbi, intervento in day hospital, si indosseranno occhiali da sole per 15 giorni.

Approfondimento storia della Blefaroplastica


Il Ringiovanimento per mezzo dell’energia luminosa: Photo ringiovanimento

Photo o fotoringiovanimento è un neologismo creato in antitesi al concetto scientifico di foto invecchiamento: “L'invecchiamento cutaneo causato dai fattori ambientali è in genere denominato fotoinvecchiamento, poiché com' è ben noto, il sole rappresenta il principale agente che determina questo processo. In realtà il termine fotoinvecchiamento, anche se descrive l'aspetto che la cute assume per l'esposizione solare, non è corretto poiché la cronica fotoesposizione altro non fa che danneggiare la cute. Tali danni, rendendosi nel tempo visibili, conferiscono alla pelle l'aspetto che si è abituati a vedere nel volto degli anziani, soprattutto di coloro che, più di altri, hanno vissuto e lavorato sotto il sole (tratto dal sito dell’Ist. Sup. di Sanità)”.
In sintesi laddove la luce solare crea un danno la luce artificiale, sia LASER che Pulsata, lo risolve.
Questo è il significato del termine.
In pratica grazie alla luce pulsata, con le idonee caratteristiche, possiamo cancellare dal viso i piccoli capillari e il rossore diffuso su guance e zigomi (couperose): il trattamento produce miglioramenti immediati e protratti, il disagio minimo mentre gli effetti non desiderati sono rari. Il trattamento con la IPL permette, oltre alla riduzione dell’inestetismo vascolare, anche la riduzione della componente papulo-pustolosa ed atrofica della pelle con rosacea. Accorgimenti essenziali: dopo la terapia si deve evitare il sole finché la pelle rimane arrossata, con la nuova luce pulsata pochi giorni; per ottenere un risultato stabile sono necessarie più sedute a distanza di circa 4-6 settimane l'una dall'altra.
Inoltre possiamo cancellare le macchie solari e senili: La luce pulsata interagendo con il melanosoma lo disgrega e con esso la macchia, per questo è necessario essere senza l’abbronzatura. Durante il trattamento il tipo di luce pulsata viene scelta affinché sia assorbita solo dal melanosoma della macchia, innalzandone la temperatura e di conseguenza generandone l’esplosione. Nella settimana successiva il colore viene espulso dall’organismo, senza lasciare segni; per le macchie più ostinate esiste anche il trattamento con laser Q-Switch.
Infine, ma non meno importanti abbiamo i LASER: ablativi e non ablativi.
Nel fotoringiovanimento ruolo esclusivo del laser ablativo è, previa anestesia locale, la distruzione, mediante carbonizzazione, delle neoformazioni peduncolate o sessili non desiderate ed antiestetiche: quali nevi dermici, verruche seborroiche o fibromi penduli.
Il laser non ablativo frazionato ha invece un ruolo più importante: serve ad aumentare la componente di collagene di tipo “giovanile” nei tessuti.
Il laser produce micro colonnine termiche che, senza ledere la superficie della cute, stimolano la contrazione e la neogenesi di collagene. Questo permette di migliorare il tono e la tessitura cutanea eliminando le piccole rughe dal viso, senza il minimo fastidio ne alcun tempo di convalescenza

Comunque il concetto da conservare è che esistono metodiche laser di fotoringiovanimento che possono aiutare a contrastare i danni solari e l’invecchiamento: sarà il colloquio con il medico a spiegare quali cure e quali strategie sono più idonee per ciascuno