Addominoplastica Roma - Chirurgia Plastica Roma

Addominoplastica

Addominoplastica Roma è una procedura molto popolare sia tra le donne che negli uomini che vogliono ritrovare la parete addominale piatta spesso persa dopo una gravidanza o dopo una notevole perdita di peso nell'uomo a roma

INTRODUZIONE 

L’Addominoplastica Roma è una procedura molto popolare sia tra le donne che vogliono ritrovare la parete addominale piatta (spesso persa dopo la gravidanza o dopo una notevole perdita di peso) sia tra gli uomini che presentano un addome atonico. Consiste in un intervento di rimozione del tessuto adiposo e della pelle in eccesso nella parte centrale e inferiore dell’addome, al fine di tendere la parete e migliorarne l’aspetto. Le smagliature, quando possibile, vengono rimosse, ma rimane sempre una cicatrice post chirurgica. Sebbene sia la 5° procedura di chirurgia estetica più praticata (dati USA), è necessario affrontarla con la giusta preparazione psico fisica, perché si tratta di un intervento impegnativo che richiede un ricovero di 1-2 giorni. Il decorso post operatorio comprende anche un percorso fatto di massaggi drenanti e laser tonificanti: il tutto al fine di raggiungere il miglior risultato possibile.
PER SAPERNE DI PIU’
Addominoplastica tipi di incisione e il loro posizionamento
Il chirurgo sceglie, adattandola al paziente, la tecnica che lascia le minori cicatrici o almeno quelle che meglio si nascondano nello slip. Talvolta l’eccesso adiposo e cutaneo comporta l’escissione di un’ampia superficie costringendo il chirurgo ad allungare l’incisione lateralmente, verso le spine iliache anteriori; inoltre quando la cute ridondante è eccessiva si impone il riposizionamento dell’ombelico. Comunque i tipi di incisione, le tecniche e il posizionamento dell’ombelico vengono discussi durante la prima visita: indipendentemente dalla cicatrice, risulta dalle ricerche negli USA che il tasso di soddisfazione dei pazienti è molto alto, ed il risultato è per lo più definito come gratificante.
In sede di esame preoperatorio vengono prescritti esami del sangue, ecgramma con visita cardiologica e si valuta (mediante esame ecografico o RM). la necessità di effettuare anche la riparazione della parete muscolare che ha ceduto il tono: questa prende il nome di diastasi dei muscoli retti ed è più probabile nelle donne che negli uomini. 
L’addominoplastica parziale o mini-addome
Questa procedura è indicata per i pazienti che hanno bisogno solo di una rimozione della pelle e di poco grasso, senza nessun nuovo posizionamento dell’ombelico. Si può comunque effettuare il lifting dei muscoli diastasati qualora occorresse. Vantaggi: l’anestesia può essere locale con sedazione, i tempi di degenza si accorciano e  la cicatrice spesso è più corta. Svantaggio : permette di migliorare solo l’area al di sotto dell’ombelico.
Addominoplastica
Questa tecnica  è la più invasiva generalmente riservata  a quei pazienti che hanno molta lassità dei muscoli e notevole eccesso di pelle. Prevede il riposizionamento dell’ombelico: necessita di anestesia generale, 1-2 giorni di degenza, drenaggi per circa 24 ore .
Addominoplastica cicatrice verticale; o Giglio 
Tecnica poco usata, combina l'uso di una incisione addominale bassa trasversa con un'incisione verticale della linea mediana dell'addome, questa tecnica è solitamente riservata per chi ha bisogno di escissione importante di pelle unitamente ad un lifting dei fianchi, situazione comune dopo la considerevole perdita di peso che si ha con la chirurgia dell'obesità.
Rischi, complicanze e controindicazioni 
I rischi più gravi sono attribuiti all’anestesia, ma sono molto rari specie dopo una accurata valutazione preoperatoria. I rischi chirurgici comprendono: l’ematoma (raccolta di sangue) e/o il sieroma (fluido d’accumulo che può richiedere l'aspirazione). Il riposo a letto per 24-48 ore è utile a ridurre questi effetti indesiderati, mentre la ripresa della deambulazione dopo 48 ore è molto utile a prevenire fenomeni di trombosi.  Le Infezioni, anche se rare possono accadere, ma sono in genere ben controllate e prevenute dagli antibiotici.
Anche se molto raro, un altro rischio è la necrosi dei tessuti. Si può verificare quando il tessuto perde il suo apporto di sangue. Le possibilità di necrosi aumentano se il paziente è fumatore o diabetico, raramente possono essere il risultato di un'infezione. L’intorpidimento e la riduzione della sensibilità: sono un problema frequente, di solito temporaneo, ma in alcuni rari casi permanente. 
Cicatrici: Le cicatrici sono permanenti ma si rendono meno evidenti con il tempo e possono essere agevolmente nascoste in un normale slip. Nelle prime settimane, le cicatrici appaiono peggiorare, sono rosse e rilevate, dopo 9-12 mesi si “maturano”, appiattendosi e divenendo bianche. Utile proteggerle dal sole e dai raggi UV nonché massaggiarle con creme siliconiche.
Cicatrici ipertrofiche o cheloidee: sono possibili in coloro che hanno tali predisposizioni. Asimmetria della cicatrice: un lato potrebbe risultare più elevato o più ampio rispetto agli altri. I bordi della cicatrice possono apparire dentellati o possono sembrare più scuri. Questo dovrebbe sfumare con il tempo, ma occasionalmente può essere opportuna, per ottenere il miglior risultato cosmetico, una revisione della cicatrice in anestesia locale.
Dopo l’operazione, può anche essere presente una modesta sporgenza di tessuti al di sopra e a lato delle linee di incisione; ciò tende a scomparire, nel giro di qualche mese. Invece nei pazienti che hanno avuto rimossa una considerevole quantità di pelle è comune l’effetto della cicatrice ad "orecchie cane”, che si risolve spontaneamente o più spessocon un piccolo ritocco, in anestesia locale.
Addominoplastica Non-chirurgica 
Il trattamento di laser lipolisi o la radiofrequenza non hanno effetto in caso di diastasi muscolare, né  in casi di eccesso cutaneo imponente, ma sono utili per potenziare il risultato post operatorio e aiutano a raggiungere prima il risultato finale pianificato
Post operatorio
Prime 48 ore: rimozione dei drenaggi, riposo a letto. Antidolorifici ed antibiotici
Prima settimana: piccole attività domestiche leggere, dormire in posizione prona. Antidolorifici ed antibiotici, guaina elastica all’addome 24 ore al giorno
Seconda settimana: come la prima, con aumento dell’intensità delle attività domestiche e sociali, rimozione dei punti, antidolorifici al bisogno, guaina elastica all’addome 24 ore al giorno
Terza-quarta settimana: ripresa della guida, aumentare le attività consuete e sociali gradualmente, ritorno all’attività lavorativa e sessuale; guaina elastica all’addome 12 ore al giorno. Consigliabile una graduale ripresa dell’attività fisica, mentre per gli sport più intensi (sci, tennis, calcio, pallacanestro, arti marziali) aspettare almeno sei settimane; utile iniziare massaggi rassodanti.
Un po’ di Storia 
La chirurgia plastica sull’addome è iniziata con  Kelly che nel 1899 ha descritto un intervento con incisione medio addominale. Da allora l’Addominoplastica si è evoluta  con la messa a punto di nuove tecniche. Thorek nel 1924 è stato il primo chirurgo ad elaborare una metodica che permettesse di lasciare intatto l'ombelico. 
Un ulteriore progresso c’è stato nel 1967, ad opera di Pitanguy che  ha utilizzato anche per la regione addominale la liposuzione. Nel 1972 Regnault ha sperimentato un nuova approccio:  la tecnica con incisione a W. Si andava perfezionando la tecnica nel tentativo di “nascondere” le cicatrici quanto più possibile ed è così che nel 1973 Grazer descrisse per primo l'incisione nella “Bikini line”, effettuando l’incisione entro l'attaccatura del pube. Poi, nel 1967, Callia descrisse un’incisione più bassa posta sotto la piega inguinale, permettendo anche il contemporaneo lifting della coscia. Nel 1978 è stato descritto il primo intervento di addominoplastica associato alla plicatura dei muscoli obliqui ad opera di Psillakis. Lockwood nel 1995 è stato il primo chirurgo ad utilizzare una tecnica che sollecitava di più le suture laterali permettendo di ridurre le complicanze assai frequenti di deiscenza mediale delle ferite, con necrosi cutanea. 
Può far sorridere, ma la linea dell’incisione negli anni ha praticamente seguito i gusti del tempo, scendendo o salendo in base al tipo di costume di “moda”.
Riassumendo: durata 60/90minuti, riposo 7/10 giorni rimozione dei punti 15 giorni,  portare alla prima visita analisi degli ultimi 3 mesi, ecografia parete addominale, si indosserà idonea panciera elastica per 30 giorni.